Cari amici, spero di non offendere nessuno con questa chiacchierata che vorrei tenere con voi, se pensate che il matrimonio a venire o venuto, sia il giorno più importante della vostra vita, lungi da me farvi cambiare idea, quindi tenetelo ben in considerazione quando leggerete questa storia.
Per me il matrimonio è un bel giorno da passare con i cari e con la propria metà, un modo per ufficializzare qualcosa di già ben consolidato, e niente di più.
Anche se mi sono ben preparato sull’argomento, non vi nascondo quanto mi senta ingenuo a riguardo. Se significa qualcosa di diverso da questo, forse non sono abbastanza grande per capirlo, o forse è solo perché non sono abbastanza donna.*
Innanzitutto è doveroso restringere il campo: in giro per il mondo esistono moltissime tradizioni diverse tra loro, certe volte alquanto interessanti da conoscere (in Cina i matrimoni vengono scelti accuratamente secondo i periodi dell’anno e del giorno) alcune volte altrettanto opinabili (in Somalia si possono avere fino a quattro mogli, decise anche prima della nascita) altre volte un poco inquietanti (in Danimarca lo sposo lascia la stanza per permettere agli uomini non sposati di baciare la sposa e viceversa).
Ma qui mi vorrei riferire solo al nostro piccolo Stivale.
“Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all’atto del suo scioglimento.” afferma la “Dichiarazione Universale dei Diritti Umani”. Prima no? Almeno in teoria, dovrebbe essere sempre così.
Il matrimonio rende legittimi i figli nati. Ma dai, la distinzione tra figli “legittimi” e “naturali” è una farsa! Ogni figlio è legittimo dei propri genitori, infatti l’articolo 30 della Costituzione recita così: “È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio.“
Il matrimonio è una promessa. Prima questa promessa non c’era? Significa che una coppia matura e che ci tiene non prova a fare di tutto per stare insieme e per risolvere i problemi? Che quindi scegliamo di spendere il nostro tempo con chi non vale il matrimonio?
Il matrimonio, in particolare per alcune culture come quella Scandinava, rafforza il concetto di famiglia. Non ci sarebbe niente di male in questo, la mia esperienza in fatto di matrimoni -è sì, sono stato sposato innumerevoli volte- insegna che è molto facile litigare quando si tratta di spartire i beni di chi non c’è più e che non serve un matrimonio per considerare qualcuno come parte della propria famiglia.
Forse il matrimonio aveva senso, tempo fa, quando il contesto era diverso, ovvero quando le coppie già ci provavano a mettere a posto le cose e quando era necessario per ricevere l’approvazione della propria famiglia.
Ma oggi, dove nel 2010 si sono verificati 490 casi tra separazioni e divorzi ogni 1000 matrimoni, dove i credenti sono sempre di meno e dove le relazioni extra-coniugali avvengono sempre più frequentemente e sempre prima nell’età, io proprio questo matrimonio non lo capisco.
Spulciando tra gli aforismi ho trovato che Schopenhauer, che a dir il vero ci è sempre andato pesante con le affermazioni, scrive:
“Matrimonio significa sperare di afferrare un’anguilla, da bendati, in un cesto di serpenti “
Mentre Byron, che mi è sempre piaciuto, con un pizzico di ironia, fa riflettere su un aspetto molto importante.
“Se Laura fosse stata la moglie del Petrarca, pensate che lui avrebbe scritto sonetti tutta la vita?”
Il punto è che se il matrimonio può dare sicurezza, d’altro canto può decretare la morte di quell’istinto di perpetuazione, che costituisce soprattutto i primi momenti di un rapporto, e che spinge l’individuo a fare sempre il meglio per l’altro (e naturalmente anche per se stesso perché l’amore è un pizzico egoista).
Io adesso, a mio modo di vedere, mi sento già sposato seppur senza anelli, senza abiti eleganti e senza neanche un matrimonio.
NOTE:
*se fosse così, visto che in media le donne percepiscono il mondo esterno con l’1% di ragione ed il 99% di materia oscura, tutto quello che ho scritto sotto non avrebbe nessun senso.
FONTI:
ISTAT per i dati sul matrimonio http://www.istat.it/it/archivio/66665
http://it.wikiquote.org/ per gli aforismi
Wikipedia, principalmente, per le informazioni riguardo ai matrimoni http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
DeviantArt per l’immagine http://browse.deviantart.com/art/Marriage-Proposal-341003886